Le persone di TIM

Tutela della salute e della sicurezza

Il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro messo in campo da TIM assicura la piena aderenza dell’Azienda alle normative nazionali e agli accordi presi in merito con le organizzazioni sindacali, e prevede altre numerose iniziative volte ad assicurare una sicurezza sempre maggiore ai lavoratori.

[G4-LA5] In Italia la norma di rifermento è il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, che, tra l’altro, richiede esplicitamente che ci sia partecipazione e consultazione in materia con i rappresentati dei lavoratori. La norma richiede che il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sia eletto o designato dai lavoratori nell’ambito delle rappresentanze sindacali in azienda. [G4-LA8], [G4-LA5] Il numero, le modalità di designazione o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, nonché il tempo di lavoro retribuito e gli strumenti per l’espletamento delle funzioni sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva. La normativa è applicata in tutte le realtà italiane e, in particolare, per quanto riguarda TIM S.p.A., sono stati istituiti i Comitati per la Salute e Sicurezza. Questi Comitati, secondo gli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali, hanno un ruolo partecipativo e collaborativo atto a garantire analisi e confronto congiunto tra parte aziendale e parte sindacale su tutte le tematiche relative alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, a livello nazionale e territoriale. A tal fine l’accordo istitutivo dei Comitati prevede che sia il Comitato Paritetico Salute e Sicurezza Nazionale (CPSSN) sia ciascuno dei 4 Comitati Paritetici Salute e Sicurezza Territoriali (CPSST) siano composti da tre membri nominati dall’Azienda e tre membri nominati dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie dell’accordo. A parte gli specifici compiti assegnati dall’accordo ai Comitati, il CPSSN ha il compito di coordinare e fornire indicazioni ai CPSST che a loro volta fungono da interfaccia e supporto con le rappresentanze dei lavoratori.

[G4-LA7] In TIM S.p.A. le attività lavorative sono state classificate su livelli di rischio basso e medio, in coerenza con quanto definito dalla normativa di riferimento, secondo la classificazione ATECO dell’Istituto Nazionale di Statistica. Non sono presenti in azienda attività a rischio alto. Anche nelle altre consociate del Gruppo non sono presenti attività classificate ad alto rischio.

[G4-DMA Occupational Health and Safety] Nel 2016 le principali aree di intervento in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro hanno riguardato la pianificazione e lo sviluppo di una serie di iniziative informative e di sensibilizzazione atte a rafforzare la cultura della sicurezza in Azienda. In particolare sono stati definiti i contenuti di una campagna di comunicazione che prevede iniziative mirate al contenimento del fenomeno infortunistico anche attraverso azioni di miglioramento volte ad incidere sui comportamenti individuali e sul processo lavorativo.       

Il progetto ha visto la realizzazione di prodotti digitali informativi e di aggiornamento, rivolti a tutto il personale, con riferimento alla corretta applicazione delle norme di sicurezza durante la conduzione delle attività lavorative nonché un focus specifico sulla gestione delle emergenze antincendio e del primo soccorso.

Sono inoltre proseguite le campagne di misure strumentali con riferimento a vibrazioni, rumore, campi elettromagnetici e microclima, per un puntuale monitoraggio delle misure di controllo dei rischi.

Al fine di migliorare il processo della valutazione dei rischi è stato altresì introdotto un software dedicato per l’elaborazione del livello di rischio derivante dall’utilizzo di sostanze e preparati chimici.

Sempre nel corso del 2016 è proseguita l’azione formativa destinata a tutte le figure aziendali coinvolte nella gestione della sicurezza che ha visto tra l’altro la prosecuzione dei corsi di guida sicura dedicati al personale che utilizza auto aziendali.

Sul piano del rafforzamento della consapevolezza sui temi della salute e sicurezza anche da parte della filiera di fornitura nel 2016 sono state condotte 16 verifiche sui principali fornitori. Il tema del contenimento degli infortuni ha visto coinvolgimento anche delle principali imprese appaltatrici di Rete, con la realizzazione di un workshop volto alla sensibilizzazione e al confronto sugli aspetti operativi di maggior impatto in termini prevenzionistici.

Nel secondo semestre è stato formalizzato il protocollo di Relazioni Industriali tra Azienda e organismi sindacali che ha riconfermato la centralità del ruolo dei Comitati Paritetici (Centrale e Territoriali) in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

E’ proseguita nel 2016 l’attività di benchmarking promossa da TIM con le principali imprese a rete italiane (Enel, Poste Italiane, Ferrovie dello Stato, Rai, Terna, Anas, Autostrade per l’Italia, Vodafone, etc.) con incontri periodici su tematiche di salute e sicurezza e workshop, organizzati a rotazione da ciascuna azienda, con la partecipazione di esperti del settore e di enti istituzionali, i temi affrontati hanno riguardato le misure di controllo e contenimento degli infortuni sul lavoro, controlli sanitari e contenimento del rischio aggressioni nel ruolo di front line.

Infortuni e malattie professionali

31.12.201631.12.201531.12.2014
Numero infortuni (esclusi in itinere)524554566
Indice di gravità(*)0,230,210,34
Indice di frequenza(*)8,668,318,96
Durata media in ore145,51139,93131,62
Indice di improduttività(*)1,521,421,39
Infortuni x 100 lavoratori1,211,271,30

(*) Gli indici di gravità, di frequenza e di improduttività rappresentano rispettivamente:

  • i giorni convenzionali perduti per infortunio ogni mille ore lavorate
  • gli infortuni per ogni milione di ore lavorate
  • le ore perdute per infortunio ogni mille lavorate
 

Per l’anno 2016 si conferma il trend positivo di riduzione del numero degli infortuni sul lavoro, registrando un calo del 5,4% rispetto al 2015. In particolare l’analisi degli indici infortunistici evidenzia una flessione degli infortuni x 100 lavoratori, mentre per gli altri indici si rileva un lieve aumento rispetto ai valori del 2015, dovuto all’ incremento della durata media in ore dei singoli eventi. I dettagli relativi agli infortuni, alle malattie professionali e alle assenze richiesti dallo standard [GRI-G4], [G4-LA6a] sono riportati nell’appendice al presente capitolo.

Le principali tipologie di infortunio riscontrate sono state, in ordine decrescente: cadute di persona, incidenti stradali, distorsioni, strappi, maneggio materiali, urti, e altre tipologie minori.

Per quanto riguarda le malattie professionali sono state prese in considerazione le denunce presentate all’INAIL nell’anno di riferimento e sottoposte ad iter di riconoscimento.

Nel corso del 2016 le malattie professionali denunciate dai lavoratori hanno riguardato patologie inerenti le neoplasie, l’apparato muscolo-scheletrico, l’apparato uditivo/vocale e le malattie psichiche/psicosomatiche.

[G4-LA7] In conformità a quanto disposto dalla normativa di riferimento, il personale TIM è stato classificato a rischio basso/medio in funzione delle attività svolte. In azienda non sono presenti lavoratori che svolgono attività/lavorazioni tali da essere esposti ad alto rischio di insorgenza di malattie specifiche.

[G4-LA6c] In TIM esiste una procedura in cui vengono descritte le norme e gli adempimenti che ciascun soggetto deve porre in essere nel processo di “genesi”, gestione e chiusura delle denunce di infortunio sul lavoro e/o in itinere occorsi ai lavoratori per i quali le aziende sono tenute al pagamento del premio INAIL (Istituto Nazionale per l’ Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro). La procedura prevede che al verificarsi di un infortunio il lavoratore invii un certificato di infortunio al proprio responsabile e alla gestione del personale. Quest’ultima inoltra la denuncia d’infortunio all’INAIL che, dopo opportune verifiche, confermerà o meno l’infortunio. Nel caso in cui l’infortunio non fosse riconosciuto, i giorni di assenza del lavoratore diventeranno in automatico giorni di assenza per malattia ordinaria.

In Brasile

[G4-DMA Occupational Health and Safety] In TIM Brasil tutti i dipendenti ricevono, dopo l’assunzione, una formazione in materia di salute e sicurezza. Vengono inoltre regolarmente effettuati controlli per identificare i rischi e le relative misure di controllo, le cui risultanze vengono riportate nel documento Programma di Prevenzione per i Rischi Ambientali. Il documento, redatto per ogni sito TIM, viene aggiornato annualmente, secondo quanto previsto dalla legge.

Ogni anno si svolge la Settimana Interna della Prevenzione Infortuni, durante la quale i dipendenti vengono informati sui rischi legati all’ambiente di lavoro e sulle relative misure di controllo.

[G4-LA5] Nei siti TIM Brasil con oltre 50 dipendenti sono state costituite commissioni interne per la prevenzione degli infortuni sul lavoro (Cipas), per un totale di 11 commissioni su tutto il territorio nazionale. Le commissioni sono composte da dipendenti, eletti per il 50% da dipendenti con ruolo di responsabilità e, per il restante 50%, da dipendenti senza incarichi di responsabilità. Nei siti aziendali con meno di 50 dipendenti, un dipendente viene formato appositamente per seguire queste attività.

In TIM Brasil sono 27 le persone impegnate in attività di prevenzione.

[G4-LA8] Di norma in Brasile gli accordi collettivi prevedono che vengano riportate anche informazioni sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e TIM Brasil segue questa prassi.