Digital culture

Cultura Digitale

Accanto al progetto d’infrastrutturazione, TIM si è fatta promotrice di diverse iniziative tese ad aumentare l’alfabetizzazione digitale, la dotazione tecnologica della popolazione e l’utilizzo di servizi che sfruttano le potenzialità della rete internet.

A tale proposito TIM ha utilizzato diverse strategie (dai convegni alle sperimentazioni sul campo al finanziamento di start-up) al fine di esplorare e far conoscere le possibilità applicative offerte dal digitale in molte aree di interesse sociale ed economico: la scuola, i servizi offerti dalla PA ai cittadini, le applicazioni rivolte a persone con disabilità, le soluzioni innovative indirizzate alle imprese, ai distretti industriali, alle città.

Possono costituire un esempio in questo senso iniziative patrocinate per diffondere la conoscenza di soluzioni ideate per aumentare l’efficienza dei processi della PA: dalla fatturazione elettronica alla firma grafometrica, dai servizi di identità digitale alla certificazione amministrativa e sanitaria. L’e-Government può anche ridurre i costi della burocrazia. [G4-EC8b] Non a caso la CE ha identificato come uno dei principali obiettivi da raggiungere nell’implementazione dell’Agenda Digitale proprio il favorire il decollo dei servizi di e-Government.

[G4-EC8b] Le competenze digitali hanno un ruolo cruciale nella nostra società e rappresentano uno dei principali fattori di vantaggio competitivo delle economie degli ultimi due decenni, come evidenziato in molti lavori realizzati dall’OCSE o promossi dalla CE.

[G4-DMA Indirect Economic Impacts] Anche su questo tema l’Agenda Digitale chiede ai Paesi membri di intervenire per ampliare la conoscenza degli strumenti digitali e aumentare il numero di persone in possesso di skills digitali evoluti anche attraverso la diffusione di tecnologie IC nelle scuole, che diventano attori chiave per costruire le nuove competenze. In questa prospettiva, le scuole devono compiere un cambiamento radicale sia del modo di progettare e proporre l’offerta formativa, sia del modo di rapportare alunni, insegnanti e famiglie. Proprio per l’importanza data al tema, la CE monitora costantemente la velocità dell’introduzione delle tecnologie digitali nelle scuole e nei processi didattici. Un recente rapporto di confronto elaborato dalla CE evidenzia che la presenza di computer connessi ad Internet è un fattore critico a tutti i livelli dell’offerta scolastica in Italia.

Le società del Gruppo, inoltre, considerano con favore e, se del caso, forniscono sostegno a iniziative sociali, culturali e educative orientate alla promozione della persona e al miglioramento delle sue condizioni di vita.    

[G4-DMA Local Communities]

Temi materiali in questo capitolo:

  • gestione dell’innovazione 
  • copertura della rete e Disaster Recovery 
  • programmi di anticorruzione

Policy aziendali rilevanti:

Codice Etico e di Condotta del Gruppo TIM, Policy Diritti Umani, Policy anticorruzione, Procedura segnalazioni per il controllo interno, Procedura segnalazioni al Collegio Sindacale, Linee guida del Gruppo TIM per i contributi volontari alla comunità, Guidelines concerning the relations between TIM and Local Administrations and other Local Entities, Guidelines concerning stakeholder engagement in TIM, disponibili sul sito telecomitalia.com

Efficacia e monitoraggio:

per tenere sotto controllo l’efficacia dei processi di gestione, oltre al monitoraggio previsto dai sistemi di gestione e dalle strutture preposte al controllo interno, l’Azienda fa uso di alcuni KPI numerici. Il presente capitolo espone quelli relativi alla formazione sulle procedure anti- corruzione, sugli episodi di corruzione rilevati in Azienda e tra i suoi fornitori. Rilevanti sono inoltre i KPI relativi alla copertura del territorio con le infrastrutture di larga banda, esposti nel capitolo Digitalizzazione, connettività e innovazione sociale.

Per i progetti con le comunità, le società del Gruppo interagiscono con:

  • la società civile: tutti i cittadini e quelli con particolari esigenze (giovani, anziani,diversamente abili, ecc.), le loro associazioni rappresentative e le non profit in genere;
  • le Istituzioni: enti locali e Istituzioni centrali nazionali e sovranazionali;
  • gli istituti universitari e di ricerca;
  • i media tradizionali e i social media.

MACRO AREE D’INTERVENTOINDIVIDUAZIONE DEI PROGETTIREALIZZAZIONE DEI PROGETTI
Gli investimenti nella comunità riguardano due principali aree d’intervento:
  • attività volontarie coerenti con il core business del Gruppo, collegate all’offerta di servizi ICT;
  • attività finalizzate allo sviluppo generale della comunità che comprendono principalmente le attività di Fondazione TIM.
TIM individua i progetti da realizzare sulla base di:
  • consultazione degli stakeholder e contatti diretti con le associazioni della società civile; 
  • progetti di partnership con stakeholder e associazioni;
  • benchmark con gli altri operatori di TLC europei; 
  • partecipazione ad associazioni di settore; 
  • conoscenza delle problematiche di settore condivisa con le altre funzioni del Gruppo;
  •  sollecitazioni esterne come risposta a urgenze sociali (per esempio nel caso di terremoti).
La realizzazione di ciascun progetto passa attraverso 4 fasi:pianificazione:
  • vengono individuati gli obiettivi da raggiungere, i destinatari del progetto, le tempistiche delle singole attività, la durata complessiva dell’iniziativa, i modi per monitorare il progetto, il budget;   
selezione:
  • tramite bandi pubblici; 
  • tramite scelta diretta dell’Azienda, maturata a valle del processo di consultazione degli stakeholder, in coerenza con le linee guida per i contributi volontari alla comunità ;
gestione:
  • di regola avviene attraverso partnership o accordi quadro. Talvolta vengono effettuate delle erogazioni in denaro lasciando la gestione dell’attività all’ente/ associazione beneficiari; 
controllo:
  • avviene con modalità differenti a seconda delle peculiarità dei singoli progetti.