Digitalizzazione del Paese
Attraverso la Digitalizzazione del Paese, TIM ha generato, nel 2016, circa 4,1 miliardi di euro in Business Value e quasi 2,8 miliardi di euro di valore sociale, con oltre 26.000 posti di lavoro attivabili grazie alla costruzione e al deployment della rete UltraBB. Con i JOL crea una proficuo modello collaborativo di Open Innovation tra università e industria generando quasi 700.000 euro di valore sociale.
Coerentemente con gli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale 2020 e la Strategia della Banda Ultra Larga del Governo, il Piano investimenti di TIM è fortemente orientato a garantire la copertura del servizio a banda ultralarga fissa e mobile alla più ampia parte della popolazione italiana, riducendo il gap che ancora la separa dai paesi europei più evoluti, offrendo velocità di connessione sempre più elevate e sfruttando l’evoluzione della tecnologia.
Già nel 2009, la strategia di Lisbona attribuiva alla connettività in banda larga un ruolo centrale ai fini dell’impiego e dello sviluppo dell’ICT nell’economia e nella società, e la Commissione ha sempre attivamente sostenuto l’accesso generalizzato ai servizi a banda larga per tutti i cittadini europei. La crescente necessità di diffusione globale delle informazioni ha indotto gli operatori di telecomunicazioni ad indirizzare gli investimenti verso lo sviluppo delle infrastrutture. A conferma di tale tendenza si trova la definizione degli obiettivi della Digital Agenda for Europe (DAE), la quale riconosce il ruolo svolto dall’ICT per il raggiungimento degli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.
Coerentemente con gli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale 2020 e la Strategia della Banda Ultra Larga del Governo, il Piano investimenti di TIM è fortemente orientato a garantire la copertura del servizio a banda ultralarga fissa e mobile alla più ampia parte della popolazione italiana, riducendo il gap che ancora la separa dai paesi europei più evoluti, offrendo velocità di connessione sempre più elevate e sfruttando l’evoluzione della tecnologia.
La strategia della Comunità Europea per il “Digital Single Market” ha inoltre stabilito i nuovi obiettivi, non vincolanti per il 2025, come punto di riferimento delle coperture e della velocità per le future politiche nazionali Ultrabroadband:
- 1 Gbit/s per il 100% di aziende, scuole, uffici pubblici
- 100 Mbit/s per il 100% delle famiglie
- 5G nelle aree urbane e nelle principali vie di trasporto.
Un accesso ultrabroadband di elevata qualità diviene ancora di più per TIM un asset distintivo su cui incentrare la strategia di piano, sia per consolidare la posizione attuale, sia per completare nel medio-lungo periodo la transizione da Telco tradizionale a Digital Telco & Platform Company, abilitatrice della vita digitale del Paese: un modello di business basato su infrastrutture innovative e un eccellente servizio al cliente, che punta sempre più sulla diffusione di servizi e contenuti digitali premium offerti all’interno di una piattaforma personalizzabile, fruibili ovunque e su qualsiasi dispositivo.
Il Piano prevede un rafforzamento del posizionamento di mercato ed un approccio alla qualità totale in termini di performance, copertura e affidabilità. Grazie ai propri servizi ICT e Cloud, TIM continuerà altresì ad affiancare le imprese italiane nel loro percorso di trasformazione digitale, con un approccio differenziato a seconda delle caratteristiche della clientela, traguardando un posizionamento distintivo sui mercati verticali ritenuti di maggior interesse.
Alla base della strategia di sviluppo del nuovo Piano vi è la progressiva copertura di un numero sempre maggiore di aree in FTTCab, e l’adozione della tecnologia FTTH/FTTB per la copertura delle principali città.
Il piano di copertura di TIM prevede infatti di raggiungere con l’ultra broadband fisso circa il 95% delle unità immobiliari italiane entro il 2019.
A Luglio 2016, Fastweb e Tim hanno avviato una partnership strategica per la realizzazione di una rete FTTH nazionale. I lavori di costruzione dell’infrastruttura e di posa delle fibre saranno realizzati attraverso una joint venture co-partecipata dalle due aziende (rispettivamente al 20% per Fastweb e all’80% per TIM), consentendo a ciascuno dei due operatori di condividere i costi di scavo, di stabilire gli standard di qualità della propria rete e di offrire servizi sempre più performanti. L'obiettivo è collegare circa 29 città con tecnologia FTTH entro il 2020, fornendo collegamenti super-veloci fino a 1 Gbit/s.
Nel corso dell’anno è entrata a pieno regime la Direzione Wholesale di TIM, in cui sono confluite le Funzioni Open Access e National Wholesale Services, con una modifica organizzativa che ha dato avvio alla realizzazione del Nuovo Modello di Equivalence. L'obiettivo è rafforzare ulteriormente le garanzie di parità di trattamento tra le direzioni commerciali retail di TIM e gli altri operatori, in una logica di efficienza, autonomia, qualità e trasparenza delle attività legate all’infrastruttura di accesso.
Il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale e la sempre maggiore richiesta di connettività e servizi, che richiedono un elevato consumo di banda in mobilità, sono supportati anche dal dispiegamento della rete LTE di TIM.
Oltre sull’estensione della copertura 4G, TIM continuerà ad investire sulla “Carrier Aggregation” (commercialmente 4G+), la prima feature di LTE ADVANCED, consentendo di raggiungere velocità sempre più elevate.
“Un accesso Ultrabroadband e LTE pervasivo e di elevata qualità..” - TIM
Alla base della strategia, una infrastruttura di rete di eccellenza, la cui realizzazione vedrà un’ulteriore accelerazione nell’arco di Piano. In particolare, gli investimenti previsti in Italia, dedicati all’accelerazione dello sviluppo delle reti ultra broadband, saranno pari a circa 5 miliardi. Il piano investimenti di TIM non riguarda solo i comuni che hanno sicuro ritorno economico, ma anche le aree territoriali più disagiate.
A fine 2019, TIM prevede di aumentare la copertura del Paese con reti di nuova generazione raggiungendo oltre il 99% della popolazione con la rete mobile LTE (4G) e il 95% della popolazione con la fibra ottica; in particolare, a fine Piano saranno 50 le maggiori città con connessione fino a 1Gbit. TIM si conferma così leader indiscusso nello sviluppo infrastrutturale e nella digitalizzazione del Paese, completando in autonomia e in poco tempo la copertura in banda ultralarga dell’Italia. In tal modo TIM ribadisce la sua leadership nello sviluppo delle infrastrutture e nella digitalizzazione del Paese, completando in autonomia e in tempi rapidi la copertura a Banda Ultralarga, grazie ad una combinazioni di nuove tecnologie fisse e wireless che permetteranno, rispetto al passato, maggior efficienza e riduzione dei costi sfruttando al massimo il riutilizzo delle infrastrutture di sua proprietà.
La maggiore copertura favorirà una sempre crescente penetrazione dei Clienti Ultrabroadband, grazie anche alle numerose partnership strategiche con i maggiori Media Player sul mercato nazionale (SKY, MEDIASET, NETFLIX) per il servizio PayTV.
In ambito fisso, oltre all’espansione ed alla accelerazione delle soluzioni FTTx, TIM ha previsto l’introduzione capillare di nuove tecnologie di accesso che consentono di incrementare la velocità della connessione per ogni cliente che utilizza accessi FTTCab, arrivando a supportare offerte fino a 300 Mbit/s (tramite la tecnologia eVDSL).
In tal modo TIM ribadisce la sua leadership nello sviluppo delle infrastrutture e nella digitalizzazione del Paese, completando in autonomia e in tempi rapidi la copertura a Banda Ultralarga, grazie ad una combinazioni di nuove tecnologie fisse e wireless che permetteranno, rispetto al passato, maggior efficienza e riduzione dei costi sfruttando al massimo il riutilizzo delle infrastrutture di sua proprietà.
La maggiore copertura favorirà una sempre crescente penetrazione dei Clienti
Ultrabroadband, grazie anche alle numerose partnership strategiche con i maggiori Media Player sul mercato nazionale (SKY, MEDIASET, NETFLIX) per il servizio PayTV.
In ambito fisso, oltre all’espansione ed alla accelerazione delle soluzioni FTTx, TIM ha previsto l’introduzione capillare di nuove tecnologie di accesso che consentono di incrementare la velocità della connessione per ogni cliente che utilizza accessi FTTCab, arrivando a supportare offerte fino a 300 Mbit/s (tramite la tecnologia eVDSL – enhanced Very High-speed Digital Subscriber Line).
In ambito mobilesono inoltre previsti sviluppi della soluzione di Three Carrier Aggregation, con velocità fino a 300 Mbps e della voce nativa su rete LTE, grazie all’implementazione del “VoLTE” (Voice Over LTE). Il nuovo Piano 2017-’19 rafforza anche il processo di trasformazione strutturale della Rete. Gli Investimenti innovativi e quelli dedicati al Decommissioning e alla Network
Modernization agiranno sulle architetture di rete e sul modello operativo rendendo la rete più moderna, più capace (in termini di copertura Ultrabroadband e intensità di traffico gestibile), e più efficiente nella gestione operativa (risparmi rilevanti lato energy, maintenance e delivery/assurance).
L’incremento atteso in termini di clienti sarà supportato dalle offerte bundle (fisso\mobile, voce\dati\video) che premieranno l’utilizzo di internet da differenti device (PC, TV, Smartphone, Tablet) favorendo al contempo la sostituzione dei vecchi terminali con quelli di nuova generazione.
Lato mobile si sta inoltre lavorando su nuove soluzioni che arricchiscano la attuale “user Experience” 4G che consentiranno di aumentare la qualità del servizio per gestire l’aumento del traffico e soddisfare le esigenze del cliente “everywhere and anytime”.
Si prevede inoltre di coprire tramite small cell, aree di particolare interesse commerciali quali ospedali, stadi, centri turistici, stazioni, TAV e gallerie.
Il nuovo Piano 2017-19 rafforzerà quindi il processo di miglioramento della copertura e della qualità totale della Rete di TIM.
Note di Calcolo
- 26.477 posti di lavoro attivabili grazie alla rete ad alta velocità: dati da 21.743+4.734.
- 21.743= Lavoratori occupati per la costruzione della rete= Totale investimenti per realizzazione di reti fissa e mobile (fonte T.PQ.PA.ARN; AFC.PC.W.OA) x posti di lavoro per € mln investito (Fonte: studio Impact of broadband on the economy, International Telecommunication Union, 2012 - National Broadband Plan in Germany. Questo moltiplicatore esprime i posti di lavoro occupati per ogni mln di € investito per la realizzazione della rete UBB e comprende gli impatti diretti, generati dalle imprese che costruiscono la rete, indiretti, generati dalle imprese fornitrici, e indotti, generati dai maggior consumi derivanti dagli impatti diretti e indiretti)
- 4.734= % di crescita della penetrazione ultrabroadband (fonte interna PA.ES) x % crescita dell'occupazione per punto % di penetrazione (fonte studio Impact of broadband on the economy, International Telecommunication Union, 2012. Il moltiplicatore utilizzato proviene dallo studio di Katz et al. 2010 ed è riferito ai paesi con alta penetrazione, più del 31% della popolazione servita da connessioni broadband, stima le esternalità generate dall'implementazione della rete, ad es. per l'aumento di produttività, e indica la crescita potenziale dell'occupazione per ogni punto percentuale di incremento della penetrazione)
x Occupati Italia (fonte Istat Dic 2016) - Business Value:4.113 milioni di euro (Ricavi, Fonte interna AFC.PC.RPMO; AFC.PC.W.WM; per Inwit da Comunicato Stampa su RISULTATI PRELIMINARI AL 31 DICEMBRE 2016 al 31/01/2017),
- Social Value:2.796 milioni di euro, dato da 1.339+1.456
- 1.339 milioni di euro=Totale investimenti per realizzazione rete fissa BB (Comprende Fixed Access Broadband, Digital Divide, Bandi MISE BL. Esclusa Manutenzione.), UBB (Comprende Capex "Innovative & Trasformation" di rete Fissa , NGAN, Aggregation & Core NGCN, Fiber paid by Customer, Cloud & Video Platform, al netto dei Bandi MISE BL. Esclusa Manutenzione), e rete Mobile, LTE e 3G (Comprende 3G e Sharing 2.0 technology + tecnical infrastucture+Open Access + inwit lte 3g) (fonte T.PQ.PA.ARN; AFC.PC.W.OA)x € di PIL generato per € investito (fonte studio Impact of broadband on the economy, International Telecommunication Union, 2012 - National Broadband Plan in Germany. Questo moltiplicatore esprime i posti di lavoro occupati per ogni mln di € investito per la realizzazione della rete UBB e comprende gli impatti diretti, generati dalle imprese che costruiscono la rete, indiretti, generati dalle imprese fornitrici, e indotti, generati dai maggior consumi derivanti dagli impatti diretti e indiretti.)
- 1.456 milioni di euro= % di crescita della penetrazione ultrabroadband (fonte interna PA.ES) x % crescita di PIL per punto % di penetrazione (fonte studio Impact of broadband on the economy, International Telecommunication Union, 2012. il moltiplicatore utilizzato proviene dallo studio di Katz et al. 2010 ed è riferito ai paesi con alta penetrazione, più del 31% della popolazione servita da connessioni broadband. Questo moltiplicatore stima le esternalità generate dall'implementazione della rete, ad es. per l'aumento di produttività, e indica la crescita potenziale del PIL per ogni punto percentuale di incremento della penetrazione) x PIL Italia (fonte Istat Dic 2016)