Digital culture
Progetti di cultura digitale
Come già descritto, le competenze digitali hanno un ruolo cruciale nella nostra società e rappresentano uno dei principali fattori di vantaggio competitivo delle economie degli ultimi due decenni, come evidenziato in molti lavori realizzati dall’OCSE o promossi dalla CE. Il problema fondamentale è che gli studenti di oggi sono dei “nativi digitali”, cioè nati e cresciuti insieme alla nuove tecnologie, mentre la scuola che li educa è in forte ritardo nell’utilizzo di tecnologie e supporti didattici multimediali.
Il digital divide, il divario tra chi ha accesso effettivo alle nuove tecnologie dell’informazione e chi ne è escluso, risulta purtroppo molto robusto anche in ambito scolastico, rivelando una preoccupante disparità tra le attuali modalità di insegnamento e quelle di apprendimento. L’effetto più evidente di questa situazione è che i tradizionali sistemi pedagogici risultano sempre più incapaci di attrarre giovani abituati a guardare ben oltre il libro di testo, affascinati da ciò che consente loro di entrare in comunicazione diretta con le tematiche.
La didattica digitale si offre ai docenti come strategia di insegnamento attivo, capace di valorizzare la partecipazione del discente e di metterlo alla prova in un ambiente più “reale”, in un connubio di sapere e saper fare, da sempre poco sperimentato all’interno della scuola “cattedratica”.
L’educazione che utilizza le nuove tecnologie, miscelandole con i metodi canonici, dota docenti e studenti di strumenti che possono portare a una vera innovazione, necessaria allo sviluppo sociale e tecnologico di questo XXI secolo.
Le ICT offrono strumenti di lavoro, di condivisione e cooperazione, consentendo ai docenti di “erogare educazione” in modo integrato e potenziando anche le competenze necessarie all’apprendimento indipendente. In questo contesto risulta chiaro ed evidente il potenziale di supporto che TIM può garantire all’evoluzione della scuola italiana.
TIM partecipa, in qualità di partner Fondatore Mecenate, a Programma il Futuro, un’iniziativa del MIUR che favorisce l’introduzione del pensiero computazionale e del coding nei programmi didattici delle scuole di ogni ordine e grado. Il progetto è attuato dal CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) e l’Azienda supporta tutte le attività attraverso tre tipologie d’intervento: sostegno economico, comunicazione e volontariato d’impresa, con oltre 400 dipendenti volontari che offrono collaborazione e attività di tutoraggio a docenti e studenti. In affiancamento a questo progetto l’iniziativa TIM4Coding promuove l’insegnamento de l’”Ora del Codice” sia presso le scuole sia presso gli acceleratori TIM#Wcap contribuendo alla formazione dei professionisti del futuro, anche attraverso la collaborazione dei TIM ambassador. TIM, inoltre, nel 2016 ha lanciato A scuola di Digitale con TIM, il progetto in collaborazione con il MIUR per avvicinare i docenti al mondo e agli strumenti digitali, per offrire loro una visione d’insieme sulle applicazioni tecnologiche che aggiungono valore e nuove opportunità alla didattica. Si tratta di un progetto di durata biennale che coinvolge i docenti delle scuole di ogni ordine e grado in 18 regioni italiane. Nel Lazio, la prima regione interessata all’inizio dell’anno scolastico 2016-2017, l’iniziativa ha coinvolto circa 500 docenti.
L’educazione al digitale passa anche attraverso ambienti e mezzi non necessariamente legati al sistema scolastico, proprio per intercettare un pubblico più vasto ed eterogeneo. Per questo TIM è scesa in campo nel 2016 producendo Start!, un programma televisivo che racconta come il digitale e l’innovazione possono contribuire concretamente a migliorare la vita delle persone. Un programma di factual entertainment condotto da Francesco Mandelli e Federico Russo che durante le 10 puntate andate in onda su Rai 2 ha accompagnato i telespettatori alla scoperta di tante start up innovative ed utili. Questa prima edizione del programma ha riscontrato un grande successo di pubblico, con più di 600k telespettatori a settimana e uno share medio del 6,4%.La sicurezza in rete è promossa attraverso la partecipazione a varie associazioni quali la ICT Coalition for children online che raggruppa circa 25 aziende ICT1 con la finalità di scambiare best practice tra le aziende e sviluppare policy e soluzioni per garantire un ambiente sicuro ai bambini quando navigano online. Nel 2016 sono stati aggiornati i principi generali dell’associazione. La ICT Coalition organizza un forum semestrale, a cui partecipano le aziende e le istituzioni maggiormente rilevanti, sia a livello europeo che internazionale, alcune NGO e altri gruppi di interesse. Oltre alla ICT Coalition, il Gruppo partecipa attivamente agli incontri e ai lavori dell’Alliance to better protect minors online, piattaforma lanciata dalla Commissione Europea con l’obiettivo di facilitare la conclusione di un codice di condotta tra gli attori maggiormente rilevanti e rappresentativi del settore digitale. L’iniziativa è stata lanciata a settembre, e chiuderà la prima fase a febbraio del 2017 con la firma di uno statement of purpose, una sorta di dichiarazione di intenti che verrà sottoscritta dalle aziende che hanno partecipato ai lavori.
Su questi temi, la funzione CSV ha lanciato il progetto Navigare Sicuri, una piattaforma digitale (app e sito web) strutturata in 3 macro aree: una sezione bambini, il cui obiettivo è sensibilizzare i giovanissimi (target 8-12 anni) ai rischi del digitale e veicolare le dieci regole da seguire nella navigazione in rete in maniera ludica ed accattivante; una sezione genitori, il cui obiettivo è sensibilizzare i genitori sui pericoli del web seguendo le raccomandazioni del FOSI2 e una sezione educatori.
#TIMgirlsHackathon3 si propone di contribuire a colmare i gap di genere nell’ambito della cultura scientifica. Una maratona di circa 7 ore per avvicinare le ragazze ancora sui banchi di scuola al coding. La sfida è, in una sola giornata e senza competenza alcuna, realizzare una vera e propria app su un tema prestabilito. Una giornata di formazione fuori dall’aula in un ambiente stimolante e sfidante nel quale poter conoscere mentor eccezionali, testimonial di una leadership al femminile che ha saputo abbattere pregiudizi e vincoli culturali. Il tema dei #TIMgirlsHackathon è stato il cyberbullismo e l’uso consapevole del web.
Cultura digitale è inoltre l’ambito dei progetti finalizzati ad avvicinare contenuti culturali d’eccellenza e linguaggi digitali, capitalizzando le possibilità di interazione offerte dalla rete. In questo modo l’Azienda si attesta come partner innovativo del sistema culturale e artistico italiano, assumendo un ruolo riconosciuto dagli interlocutori che la affiancano nei diversi settori culturali delle iniziative di diffusione digitale.
La partnership con Accademia Nazionale di Santa Cecilia si sviluppa nel progetto PappanoinWeb ideato per portare la grande musica classica al grande pubblico della rete. L’iniziativa, giunta alla sesta edizione nel 2016, si è arricchita quest’anno dell’esperienza della WebArena, uno spazio tecnologicamente allestito dall’Azienda all’interno della sala da concerto, dedicato ai giovani under 30 liberi di connettersi per condividere foto, video, emozioni ed esperienze reali. Durante i sei anni di programmazione i concerti proposti sono stati seguiti da oltre 200mila utenti streaming su telecomitalia.com/pappanoinweb, grazie anche alle guide all’ascolto, alle interviste esclusive e alla possibilità di interagire con i musicologi dell’Accademia durante le dirette. Due prove di concerto aperte hanno inoltre permesso a più di 3.000 colleghi di vivere l’emozione del backstage con i protagonisti e assistere senza filtri alle difficoltà di performance musicali di alto livello.
In ambito “storytelling & performing arts” si segnala la partnership con Scuola Holden di Torino fondata da Alessandro Baricco, che sperimenta nuovi modi di insegnare e di condividere idee, conoscenze, creatività attraverso il digitale. La rete diviene veicolo per mettere a disposizione lezioni con grandi maestri ed eventi speciali che accadono nella scuola. La collaborazione, giunta nel 2016 al terzo anno, ha reso possibile la realizzazione di un laboratorio multimediale d’avanguardia dentro la scuola, che supporta, con un gruppo di lavoro formato dai migliori studenti, la comunicazione di alcuni progetti di sostenibilità del Gruppo.
Sul fronte brasiliano, la strategia d’investimento sociale di Tim Participações mira a favorire l’inclusione sociale delle fasce svantaggiate della popolazione brasiliana, in particolare bambini e adolescenti, attraverso la realizzazione di progetti educativi che rafforzino il concetto di “impresa senza frontiere” anche all’interno della sfera sociale.
Nel 2013 è stato fondato l’Instituto TIM al fine di impostare strategie e mettere in campo risorse per la diffusione di scienza e innovazione a supporto dello sviluppo della collettività in Brasile, in particolare attraverso la tecnologia mobile.
Sono state individuate quattro aree d’intervento sulle quali sviluppare progetti:
- education/insegnamento
- application
- lavoro
- inclusione sociale
Di seguito un riepilogo del “modus operandi” dell’Instituto TIM e alcuni progetti del 2016.
MODALITA’ | OBIETTIVI STRATEGICI | SELEZIONE E CONTROLLO PROGETTI |
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1 Tra le società sono presenti Vodafone, Orange, Telefonica, Google, Twitter, Facebook oltre a Telecom Italia.
2 Family Online Safety Institute –www.fosi.org
3 Il termine nasce come composizione dei due termini: hack e marathon, a partire dal virtuosismo informatico promosso dagli hacker; è un evento a cui partecipano, a vario titolo, esperti di diversi settori dell’informatica e tra le finalità, oltre a abiettivi di carattere tecnico, possono essere inclusi obiettivi didattici e sociali.