Tutela dell'ambiente
Conformità con la legislazione ambientale vigente
Le Società del Gruppo quali componenti attive e responsabili delle comunità in cui operano sono impegnate a rispettare e far rispettare al proprio interno le leggi vigenti negli Stati in cui svolgono la propria attività, e adottano strumenti organizzativi atti a prevenire la violazione di disposizioni di legge1. Nel corso del 2016 non sono state inflitte alle aziende del Gruppo in Italia sanzioni pecuniarie significative2 per violazioni alla legislazione ambientale riscontrate nelle aree in cui le stesse svolgono le proprie attività. Tale considerazione ha valenza anche per i due anni precedenti.
In Brasile a TIM sono state inflitte 341 sanzioni significative nel corso del 2016, tutte per aver messo in funzione stazioni radio base senza aver atteso il rilascio dell’autorizzazione ambientale da parte dell’organismo competente; TIM ha presentato ricorso ed è in attesa del giudizio da parte dell’autorità competente. Nel 2015 ne era stata inflitta una, risolta, per la stessa ragione, mentre non ne erano pervenute negli anni precedenti.
Per l’anno 2016 sono anche da segnalare 7 sanzioni amministrative non pecuniarie; nessuna sanzione di questo tipo da segnalare nei due anni precedenti mentre non si riportano casi di risoluzione di controversie ambientali attraverso meccanismi di conciliazione. In Brasile non è prevista la forma di risoluzione conciliativa delle eventuali controversie ambientali.
L’ICT può influenzare le caratteristiche di prezzo, efficienza e convenienza relativa dei prodotti e servizi finendo per incidere sulla stessa domanda di servizi aumentando complessivamente la domanda energetica. Può inoltre accelerare l’obsolescenza dei prodotti e rendere necessaria la gestione dei rifiuti tecnologici che ne derivano. È responsabilità del settore ICT, e quindi anche di TIM, tenere in considerazione questi effetti puntando alla ricerca e sviluppo di prodotti a basso impatto ambientale lungo tutto il proprio ciclo di vita (cfr. Digitalizzazione). Nel 2016 nel Gruppo sono state gestite in maniera centralizzata 90.177 audioconferenze (-5% rispetto al 2015) e 45.223 videoconferenze (+2% rispetto al 2015). A queste si aggiunge l’utilizzo di servizi di audioconferenza “Free Access” assegnati a dipendenti/gruppi di lavoro autorizzati, per i quali al momento non viene valutato l’effettivo utilizzo3. Si stima che il ricorso a questi sistemi di comunicazione abbia permesso di evitare consistenti emissioni di anidride carbonica (e altri inquinanti) connesse all’utilizzo dei mezzi di trasporto.
1 Principi enunciati nel Codice Etico e di Condotta di Gruppo e nella policy per il Rispetto dei Diritti Umani
2 Si considerano sanzioni pecuniarie significative per il Gruppo in Italia quelle per un importo superiore a 500.000 euro;il Brasile utilizza per la propria rendicontazione un importo di 100.000 reais.
3 La Free Access è sempre attiva, e non viene conteggiato il numero di volte che il singolo codice viene utilizzato ma viene solo monitorato, per il controllo dello stato di occupazione totale della piattaforma, lo stato delle porte attive.