Le persone di TIM
Relazioni industriali
[G4-HR4] [G4-DMA Employment] Da sempre TIM intrattiene rapporti aperti e trasparenti con i sindacati e le rappresentanze dei lavoratori, nella convinzione che solo attraverso un confronto continuo e costruttivo si possa arrivare alle soluzioni di miglior equilibrio rispetto alle aspettative di tutti gli stakeholder.
[G4-11] Tutti i lavoratori del Gruppo, tanto in Italia quanto in Brasile, sono coperti da contratti collettivi di lavoro concordati con le organizzazioni sindacali e a tutto il personale è garantita la possibilità di partecipare alle assemblee sindacali, in termini di ore di permesso retribuito e di spazi aziendali che ne consentano lo svolgimento, nonché di partecipare liberamente alle consultazioni per l’elezione dei rappresentanti sindacali. In nessuna della operazioni del Gruppo il diritto alla partecipazione sindacale è a rischio o messo in discussione. Gli accordi sindacali, tra l’altro, specificano le modalità di fruizione dei diritti e stabiliscono gli organi di controllo per il loro rispetto. [G4-LA4] I cambiamenti organizzativi con significativa incidenza sui livelli occupazionali e sul personale sono discussi con le rappresentanze sindacali e, in taluni casi, si procede alla stipula di un accordo ad hoc che specifica i tempi e le modalità della riorganizzazione. [G4-HR5], [G4-HR6] La collaborazione con le rappresentanze dei lavoratori, insieme alle procedure e ai sistemi di controllo interni, ha fatto sì che non sia stata segnalata alcuna violazione o alcun rischio riguardante l’applicazione delle policy di Responsabilità Sociale del Gruppo che tutelano i diritti fondamentali del lavoro, quali il divieto di lavoro coatto o di lavoro minorile1.
TIM S.p.A.
Il primo semestre 2016 è stato caratterizzato da numerose sessioni di confronto e d’informazione con le parti sindacali, che hanno riguardato diverse funzioni aziendali.
Nell’ambito di tali incontri, Azienda e Rappresentanze Sindacali hanno individuato soluzioni condivise per l’introduzione di nuovi turni di lavoro per le persone che operano in ambito Fraud Operations, che contribuiranno a migliorare ulteriormente il livello di presidio del servizio e a soddisfare le esigenze della clientela di riferimento.
Confronti significativi con le parti sindacali hanno riguardato anche le funzioni aziendali preposte alla supervisione dei servizi e delle piattaforme di rete, nonché all’assistenza tecnica, per stabilire presidi orari coerenti con i mutamenti organizzativi e con la volontà di offrire maggiori servizi e qualità alla clientela.
In particolare, per la funzione Network sono stati siglati gli accordi relativi ai turni del neo costituito ‘Front End Unico’, che ha concentrato nei due soli poli di Roma e Milano le attività fino ad allora assicurate da diversi presidi territoriali, il cui bagaglio di competenze è stato integralmente recuperato e attraverso una strutturata manovra di riconversione professionale che ha garantito il reimpiego di tutte le risorse.
Inoltre, sono stati sottoscritti specifici accordi sia a livello nazionale che a livello territoriale per consentire al personale interessato di fruire di un giorno di permesso retribuito in alternativa al riconoscimento economico contrattuale previsto per le festività nazionali e di Santo Patrono cadenti di domenica nel 2016.
Nel mese di giugno, Azienda e organizzazioni sindacali hanno rinnovato, con la sottoscrizione di uno specifico protocollo, la struttura del modello delle relazioni industriali di TIM, al fine di valorizzare ulteriormente il confronto nell’ambito dell’area dell’informazione, della consultazione e della negoziazione, sia a livello nazionale che territoriale.
In linea con il modello di relazioni sviluppato nel tempo, volto alla ricerca del dialogo e del confronto costruttivo, è stata confermata l’importanza della sede aziendale, quale sede idonea a individuare soluzioni atte ad accompagnare i processi di evoluzione organizzativa, anche attraverso un maggiore coinvolgimento delle rappresentanze territoriali.
Le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU), recentemente rielette, sono presenti in modo capillare in tutte le regioni italiane; con il nuovo Protocollo, si pongono le basi per sviluppare ulteriormente le relazioni a livello locale, ricercando adeguati momenti di confronto decentrato al fine di meglio cogliere e coniugare, nel rispetto dei ruoli reciproci, le specifiche esigenze e opportunità che contraddistinguono le diverse realtà territoriali.
Nel pieno rispetto della vigente disciplina legislativa, l’Azienda ha esperito la prevista procedura con le rappresentanze sindacali interessate, per la fusione per incorporazione della Soc. Information Technology S.r.l. in TIM S.p.A., che si è conclusa con esito positivo con accordo tra le Parti.
La fusione è diretta a massimizzare l’efficienza organizzativa del Gruppo attraverso una semplificazione della struttura e dei relativi processi con conseguente riduzione dei costi amministrativi e lo sviluppo delle competenze tradizionali delle risorse IT.
Nel mese di luglio, TIM e Federmanager RSA Dirigenti hanno siglato un accordo per la gestione di personale dirigente in esubero quantificato in 170 unità, prevedendo per questi ultimi l’uscita dall’Azienda entro il 31 dicembre 2018. Ad essere interessati sono stati principalmente tutti coloro che avevano maturato o che matureranno i requisiti per l’accesso a qualsiasi trattamento pensionistico entro la fine del 2018, ovvero al prepensionamento in base alla legge Fornero.
Il piano di esuberi si è reso necessario per consentire la riduzione dei costi garantendo al contempo il ricambio generazionale all’interno di un processo di profonda riorganizzazione e semplificazione delle strutture avviato dalla società. Nell’ambito del quadro sopra tracciato, il dimensionamento qualitativo e quantitativo dei dirigenti assume un ruolo essenziale e costituisce il presupposto per futuri percorsi di valorizzazione e sviluppo delle risorse manageriali interne.
Le parti hanno convenuto di avviare una procedura collettiva ai sensi della legge 223/1991 assicurando trattamenti economici certi e omogenei a tutti i dirigenti coinvolti.
Inoltre, per il periodo di vigenza dell’accordo, l’Azienda, in deroga al Contratto di Lavoro, ha riconosciuto, ai dirigenti non pensionabili che hanno aderito volontariamente all’accordo un’incentivazione all’esodo commisurata agli anni di servizio prestato oltre ad altre erogazioni.
Con questo accordo TIM e Federmanager RSA hanno inteso individuare misure idonee ad attenuare l’impatto sociale del necessario adeguamento degli organici.
Brasile
La Società ha tenuto diversi incontri con le due federazioni nazionali (Fenattel e Fittel), che, insieme, rappresentano 27 sindacati del paese, per negoziare il Contratto di Lavoro Collettivo, nello specifico gli aspetti sociali e economici, inclusi aumenti salariali e benefit, nonché per negoziare il Programma di Compartecipazione agli Utili.
1 In tema di lavoro minorile, le policy consentono alcune deroghe, interamente legali, come, ad esempio, i contratti di formazione incentivati dal governo brasiliano.