Essere sostenibili

Rischi ambientali

In quest’ambito rientrano due tipologie di rischi:

  • i rischi che le condizioni ambientali esterne possono costituire per la continuità del business (ad esempio, i terremoti possono distruggere le centrali telefoniche, l’esaurirsi di fonti di energia può provocare costi insostenibili per l’Azienda, ecc.). Rientrano in questa tipologia i rischi determinati dai cambiamenti climatici, quali le inondazioni determinate dall’innalzamento degli oceani e dalle precipitazioni o la crescita dei costi energetici determinata dall’innalzamento della temperatura;
  • i possibili danni causati all’ambiente dalle attività dell’Azienda.

La prima tipologia di rischi, che costituisce una minaccia all’operatività aziendale, è attentamente considerata e monitorata attraverso apposite strategie e procedure di Business Continuity (si veda paragrafo Il sistema di gestione della business continuity del presente capitolo).

Per quel che riguarda i possibili danni ambientali causati dall’Azienda, l’erogazione dei servizi di telecomunicazioni non pone seri rischi se non quelli legati alla catena di fornitura:

  • i rischi indiretti derivanti dal consumo di energia – non essendo TIM un produttore di energia, gli unici strumenti di mitigazione a disposizione dell’Azienda sono l’ottimizzazione dei consumi energetici (discussa nel capitolo Tutela dell’ambiente) e la selezione dei fornitori (discussa nel capitolo Digitalizzazione, connettività e innovazione sociale/Fornitori);
  • il sourcing delle tecnologie, ovvero l’acquisto di prodotti tecnologici la cui produzione può causare seri danni ambientali e lo smaltimento dei rifiuti tecnologici (che viene effettuato da fornitori dell’Azienda). Questi aspetti sono regolati dalla policy di Gruppo relativa al Green Procurement, disponibile sul sito telecomitalia.com e dal sistema di gestione sostenibile della supply chain, descritto nel capitolo Digitalizzazione, connettività e innovazione sociale/Fornitori del presente rapporto. 

TIM controlla le summenzionate tipologie di rischio attraverso gli strumenti ritenuti maggiormente adeguati a ciascuna tipologia, brevemente descritti nei capitoli Tutela dell’ambiente, Digitalizzazione, connettività e innovazione sociale/Fornitori, Le persone di TIM e nel paragrafo Diritti Umani del presente capitolo. Target precisi sono stati definiti solo per quelle tipologie di rischio per cui tali target possono essere realmente utili. In particolare, sono stati definiti i target:

  • di copertura delle reti di nuova generazione;
  • per la sostenibilità dei fornitori;
  • per la riduzione dei consumi energetici.

(cfr. Digitalizzazione, connettività e innovazione sociale/Fornitori e Appendice).