Digitalizzazione

Protezione dei minori

[G4-PR6] Le società del Gruppo hanno posto in essere numerose iniziative per la tutela dei minori da contenuti che possono lederne lo sviluppo psico-fisico (per esempio contenuti violenti, pornografici, razzisti o offensivi dei sentimenti religiosi, ecc.). Tra queste, sono state adottate precise linee guida per la classificazione e la verifica dei contenuti erogati, che riguardano sia quelli offerti direttamente dalle società del Gruppo sia quelli di proprietà di terzi che offrono servizi propri, acquistando spazi all’interno dei portali del Gruppo. Tali linee guida sono regolarmente aggiornate, in coerenza con l’evoluzione normativa e tecnologica.

A tal fine il Gruppo, in conformità alla normativa vigente e ai codici di autoregolamentazione che ha sottoscritto, ha implementato le procedure finalizzate a impedire l’accesso dei minori a contenuti per adulti su tutte le proprie piattiaforme di servizio (applicazione su tablet/ smartphone, web, TIMvision mediante decoder, smart tv, xbox, servizi WAP).

In particolare:

  • TIMvision: è la TV on demand di TIM, con 8.000 titoli disponibili in un solo abbonamento mensile che comprende serie tv, cartoni, cinema e documentari da guardare su TV con decoder TIMvision o smart tv, web, smartphone e tablet. I contenuti solo per adulti (classificazione massima CS 3.1), disponibili solo mediante accesso con decoder, sono contenuti pay per view, fruibili solo previo inserimento di PIN parental control e PIN acquisti. La funzione del parental control è regolata nelle condizioni legali ed è ricordata anche nella comunicazione inviata al cliente dopo la sottoscrizione del servizio;
  • servizi WAP: i contenuti sono preventivamente sottoposti a moderazione da parte di TIM, per la verifica del rispetto delle linee guida di classificazione, ed erogati da una piattaforma centralizzata. Il PIN per accedere ai contenuti per adulti è fornito via SMS su richiesta del cliente, dopo aver controllato la maggiore età dell’intestatario della linea.

Per i clienti broadband consumer fisso è disponibile il software Total Security, un pacchetto di servizi di sicurezza completo basato su tecnologia ZoneAlarm®, il quale protegge la navigazione in internet da virus, hacker e programmi spia (spyware) che cercano d’installarsi sul computer. In più, con il parental control, assicura che i figli possano navigare solo sui siti adatti a loro e l’antispam offre la protezione dai messaggi di posta indesiderata. Total Security include i seguenti servizi:

  • antivirus e antispyware, per rilevare e rimuovere virus e programmi spia;
  • parental control, per proteggere i ragazzi da contenuti non adatti a loro;
  • firewall per reti e programmi, al fine di bloccare eventuali attacchi da parte di hacker e da programmi dannosi;
  • protezione avanzata dei download, per analizzare i file che si scaricano - prima che possano infettare il pc - e inviare un avviso nel caso provengano da una fonte pericolosa;
  • anti-phishing e stato del sito, per bloccare i siti web non sicuri che - con l’inganno - inducono a rivelare i propri dati personali;
  • protezione dai messaggi di posta indesiderata (SPAM), per il blocco automatico dei messaggi di posta indesiderata sul proprio client. I protocolli e-mail sono: POP (Post Office Protoc) 3/IMAP (Interactive Mail Access Protocol) solo in ingresso, SMTP (Simple Mail Transfer Protocol) solo in uscita;
  • protezione pc wireless, per difendere il pc dai rischi legati ai collegamenti su reti non protette;
  • protezione dai keylogger;
  • prevenzione da attacchi informatici evoluti.

La soluzione TIM-Protect è l’opzione esclusiva di TIM per la protezione totale dalle minacce nel web:

  • parental control: protegge i giovani durante la navigazione in internet, filtra le ricerche web, avvisa in caso di comportamenti ritenuti pericolosi, permette di bloccare l’accesso a siti o app o limitarne l’uso (impostazione di un tempo massimo per utilizzo);
  • antifurto: protegge il device da smarrimento e/o sottrazione, garantendo il controllo remoto con un semplice invio (blocco dispositivo, localizzazione, cancellazione dati, notifica cambio SIM);
  • protection and privacy: tutela gli accessi ai siti web di e-commerce, home banking e social media. Assicura la privacy filtrando le chiamate e i messaggi indesiderati;
  • antivirus: gestisce il device in modo sicuro senza pregiudicare il funzionamento, proteggendolo durante l’utilizzo da virus malware e da altre minacce.

L’Azienda sta continuando a focalizzare l’attenzione sul parental control, ampliando la gamma delle offerte dedicate ai più giovani (under 12) sempre con il servizio TIM Protect incluso, senza costi aggiuntivi. Inoltre, l’Azienda sta realizzando delle iniziative di comarketing con alcuni partner operanti nel segmento “kids”, particolarmente sensibili alla tematica della protezione dei minori.
Sono stati effettuati nuovi rilasci di app Android per migliorare la User Experience dei client nell’uso del servizio TIM Protect. Nel dicembre 2016 è stata rilasciata - in ambiente test - una versione della app anche per IOS, in modo da estendere la funzionalità di TIM Protect anche ai device Apple.

Sul versante del contrasto alla pedopornografia on line e agli illeciti informatici, dal punto di vista organizzativo e al proprio interno, TIM ha individuato, nella struttura aziendale Security (funzione Security Operation Center), il ruolo di “Referente per la Polizia Postale”. Tale figura gestisce i rapporti e i flussi informativi con la Polizia Postale (CNCPO – Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online, CNAIPIC – Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche, ecc.) e le Autorità competenti e ha il compito di coordinare, all’interno del Gruppo, il processo di abuse management nel rispetto del quadro legislativo di riferimento. Inoltre il Gruppo ha adottato il modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001, nel quale sono stati definiti gli strumenti necessari a presidiare e prevenire la commissione di illeciti e, in particolare, la diffusione di materiale pedopornografico, nonché la gestione organizzativa/disciplinare degli illeciti informatici.

A tal fine TIM ha messo in campo risorse, tecnologie, processi e strumenti per la prevenzione e il contrasto degli “abuse”, ovvero di qualsiasi attività commessa in violazione delle regole comportamentali e legislative che disciplinano l’uso dei servizi di rete, dei sistemi informatici o dei mezzi di comunicazione in genere. Si riportano di seguito le iniziative di prevenzione intraprese dal Security Operation Center (SEC.SOC):

  • area tematica “abuse” sulla intranet aziendale, che informa e sensibilizza il personale aziendale circa le attività condotte e gli strumenti esistenti per prevenire gli illeciti informatici e tutelare i minori che utilizzano i servizi internet offerti;
  • modulo di segnalazione, presente nei portali istituzionale e commerciale del Gruppo, che i clienti finali o gli utenti esterni possono utilizzare per segnalare eventuali illeciti di natura pedopornografica riscontrati durante la navigazione in internet. La compilazione è guidata e la segnalazione può essere fatta anche in forma anonima;
  • gestione degli abuse desk: sono i gruppi di gestione operativa degli abusi, differenziati per tipologia di servizio (consumer e business), creati in conformità alle normative nazionali e comunitarie sulla protezione dei minori, la prevenzione dalla criminalità informatica e la lotta contro lo sfruttamento sessuale (pornografia minorile). Il loro compito è raccogliere le segnalazioni degli utenti/clienti esterni su presunti illeciti informatici o la presenza di materiale pedopornografico sulle reti del Gruppo per poi indirizzarle alla funzione competente - con l’eventuale coinvolgimento delle Autorità interessate - attraverso il Referente per la Polizia Postale;
  • filtering: in coerenza con il Decreto attuativo della Legge 38/2006 (Decreto Gentiloni), il quale definisce i requisiti tecnici degli strumenti di filtraggio che i fornitori di connettività alla rete internet devono utilizzare per impedire l’accesso ai siti segnalati dalla Polizia Postale tramite il CNCPO, TIM ha introdotto un sistema di filtraggio anche per i siti web esteri con contenuti pedopornografici. Il sistema è inoltre utilizzato per bloccare - in ottemperanza alla Legge 296/2006 (art.1 co.50), relativa al contrasto dell’evasione e l’elusione fiscale nel settore del gioco - le risorse segnalate dall’ Agenzia delle Dogane e dell’elusione Monopoli;
  • redazione delle “Linee Guida per il contrasto della pedopornografia online” al fine di rendere il più possibile oggettiva e omogenea l’individuazione dei casi di pedopornografia da segnalare alla Polizia Postale. L’obiettivo è quello di minimizzare i potenziali problemi d’incertezza interpretativa dei soggetti coinvolti (i moderatori di chat e/o servizi di community, gli sviluppatori, gli operatori di abuse desk, ecc.) e agevolare l’adempimento degli obblighi normativi vigenti. Le linee guida si allineano anche a quanto predisposto e attivato dal CNCPO e dalle maggiori organizzazioni esterne presenti su questi temi (Save The Children, Telefono Arcobaleno, ecc.).

Inoltre, l’Azienda partecipa alle seguenti iniziative internazionali:

  • gruppo di lavoro “GSMA – Mobile Alliance against Child Sexual Abuse Content”, in ambito GSM Association, per le iniziative tecnologiche, di policy e di comunicazione rivolte alla tutela dei minori nel settore della telefonia mobile. Tra l’altro, l’iniziativa si occupa di awareness raising, lotta contro i contenuti illegali e classificazione dei contenuti, ed un’importante parte del programma è dedicata ai Safer Internet Center, presenti in oltre 30 Paesi, per fornire sostegno e informazioni a bambini, genitori e insegnanti. Nell’ambito delle attività poste in essere dall’Alleanza è stato sottoscritto l’accordo con Child Helpline International, volto a proteggere i minori e a salvaguardare il loro diritto ad essere ascoltati. TIM ha aderito all’iniziativa, impegnandosi a sostenere le child helplines a livello nazionale, attraverso la redazione di un documento che evidenzia le best practice sulle procedure di Notice and Take Down applicabili. Per il 2017 è in programma lo sviluppo di best practice, in cooperazione con Interpol, sulle procedure di enforcement applicabili in alcuni Paesi;
  • ICT Coalition for Children Online, lanciata nel 2012, dove TIM è membro attivo e partecipa alle attività della coalizione che promuove un uso sicuro e responsabile di internet. L’Azienda ha sottoscritto i principi adottati dalla Coalizione, partecipa ai forum semestrali ed agli incontri organizzati dalla Coalizione con gli stakeholder di rilievo (ad es. ONG), la commissione Europea ed il Parlamento Europeo. Nel 2016, la Coalition ha aggiornato i principi a fondamento della sua costituzione, sulla cui base sarà lanciata una nuova fase di verifica della loro implementazione. La Coalition, inoltre, partecipa a una serie di incontri/ conferenze con le Istituzioni e gli organismi più rappresentativi deputati alla protezione dei minori;
  • attività della Commissione Europea nell’ambito della strategia Better Internet for Kids (“BIK”), per la definizione e l’implementazione dei principi e delle tecnologie necessarie a rendere internet un ambiente sicuro per i minori. In questo contesto, TIM è stata invitata e partecipa all’iniziativa “Alliance to better protect minors online”, proposta dalla Commissione Europea, DG Connect in tale contesto, l’Azienda è stata attivamente impegnata nella redazione dello Statement of Purpose dell’Alliance (SoP), sia individualmente sia attraverso la ICT Coalition (sottoscritto il 7 febbraio 2017)1. Con la sottoscrizione dello SoP, le aziende si impegnano ad adottare una serie di misure volte a migliorare la protezione dei minori nell’ambiente online;
  • nell’ambito dell’International Telecommunication Union (ITU), TIM è membro del Consiglio COP (Child Online Protection) in materia di protezione dei minori;
  • coopera nell’ambito del progetto Italian Child Abduction Alert System (ICAAS) per la realizzazione di un portale web di “allerta rapido” in caso di scomparsa di minori. In tale contesto, nel 2011 TIM ha sottoscritto la convenzione “Allarme Scomparsa Minore” con il Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza. In tale contesto, nel 2016, la Funzione Crisis Management di TIM - in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile e con gli altri Organi istituzionali competenti - ha partecipato a cinque esercitazioni di Protezione e difesa civile finalizzate a:
    • testare la validità della pianificazione d’emergenza e la capacità di risposta delle strutture operative;
    • mantenere uno stato di readiness del personale, delle strutture e degli strumenti del sistema di gestione dell’emergenze;
    • individuare, ove necessario, azioni di miglioramento sia nei processi aziendali interni, sia dei processi di interfaccia con gli stakeholders interessati (Istituzioni, comunità, clienti).

Questa partecipazione è necessaria in quanto TIM, azienda erogatrice di servizi essenziali, fa parte del Sistema Nazionale di Protezione Civile.
Il Gruppo ha inoltre attivato opportuni sistemi di filtraggio e prevenzione degli abusi anche per i servizi erogati in Brasile (video, audio, immagini). I clienti possono comprare i servizi con contenuti sexy attraverso la pagina principale del portale WAP; per accedere, i clienti devono cliccare su “ADULTO”, dichiarare la propria maggiore età ed inserire una password. TIM Brasil limita il portafoglio del contenuti per adulti fino al livello 3.2 della classificazione internazionale.

 

1 Le altre aziende che hanno sottoscritto l’iniziativa sono (in ordine alfabetico): ASKfm, BT Group, Deutsche Telekom, Facebook, Google, KPN, The LEGO Group, Liberty Global, Microsoft, Orange, Rovio, Samsung Electronics, Sky, Spotify, Super RTL, Telefónica, Telenor, Telia Company, Twitter, Vivendi, Vodafone.